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Acquario per principianti: dimensioni, posizionamento e consigli utili

person Pubblicato da: iBrio list In: Guide e Consigli

Vuoi acquistare un nuovo acquario? Ecco le cose che devi assolutamente sapere per orientarti nella scelta del tuo primo acquario!

É questa, generalmente, la prima domanda che si pone chi si avvicina per la prima volta all’universo dell’acquariologia. Quello degli acquari è un mondo che, vuoi per la sensazione di calma e rilassamento, vuoi per l’eterno fascino colorato del mondo subacqueo, attira sempre più persone giorno per giorno rappresentando, per i più piccoli, un valido primo incontro con la natura.

Creare e mantenere un acquario è un processo meno complicato di quanto è spesso erroneamente creduto. Grazie ai moderni sistemi di filtraggio, riscaldamento, illuminazione e automazione, i passaggi essenziali di cui doversi occupare sono ridotti al minimo. Anche la partenza per le vacanze, un tempo vero e proprio cruccio degli acquariofili, è ormai un’incombenza tutt’altro che ingestibile!

Certamente, alcuni acquari necessitano di maggiori attenzioni e controllo: alcuni pesci e coralli sono molto esigenti, in fatto di manutenzione. Tuttavia, è un discorso che si potrà senz’altro affrontare più avanti, quando si avrà una dimestichezza maggiore con il mondo degli acquari.

Analizziamo insieme i fattori più importanti per realizzare un acquario in casa.

I principali tipi di acquario

Esistono principalmente tre tipi diversi di acquario: acquari d’acqua fredda, acquari tropicali e acquari marini. La scelta fra queste tre differenti tipologie dipende quasi esclusivamente dal gusto personale, dalle specie di pesci o coralli che si vogliono allevare, e dai colori che si vogliono ammirare. In particolare modo, è importante ricordare che i colori cambiano anche notevolmente, in base alla scelta fatta.

Caratteristiche, punti comuni e differenze fra gli acquari

L’acquario marino è sempre caratterizzato da colori molto accesi, che vanno dal blu al verde, rosa, viola e spesso con gradazioni fluorescenti che caratterizzano i coralli. Nell'acquario di acqua dolce si ha una prevalenza del verde, dato dalle piante e da colori più tenui e rilassanti. Qualunque sia il tipo di acquario che scegli ci sono dei punti comuni:

Scelta dell’acquario giusto

L’acquario è tanto più facile da gestire quanto più è grande. É consigliabile preferire un acquario dai 100 litri in su, perché maggiore sarà la quantità di acqua, più semplice sarà gestire i suoi valori. Inoltre, le variazioni sono molto più veloci in poca acqua e questo può essere di difficile gestione all’inizio. Sopra questa capacità la maggior parte dei pesci ha condizioni di vita adeguate, l’ecosistema funziona bene e diminuiscono le necessità di manutenzione. Acquari più piccoli hanno bisogno di maggiore attenzione e bisognerà controllare spesso la qualità dell’acqua e i suoi valori.

Dove posizionare l’acquario

Evitare l’esposizione diretta ai raggi del sole, lontano da radiatori e fonti di calore e possibilmente vicino una presa elettrica per collegare i vari accessori utilizzati. Il tuo acquario merita un posto importante in casa, dove si possa ammirare la vita sommersa, magari dove rilassarsi invece di passare ore a guardare la tv.

Principali difficoltà nella gestione degli acquari

L’acquario d’acqua dolce è sicuramente più semplice nella gestione per un neofita: ci sono meno valori da tenere sotto controllo, spesso basta un semplice filtro che sia esso interno o esterno a mantenere l’ecosistema stabile. L’acquario marino ha bisogno di qualche attenzione in più, sia per quanto riguarda l’acqua (parliamo di acqua salata!), sia per quanto riguarda gli accessori e la sua gestione generale. In particolar modo, se in acquario sono presenti dei coralli, si avrà sicuramente bisogno di uno schiumatoio, di un sistema di illuminazione molto potente e di molti integratori per nutrire gli stessi coralli. In un acquario marino troverai quasi sempre delle rocce vive, che formano la rocciata sui cui cresceranno i coralli. Le rocce vive sono il vero cuore pulsante dell’ecosistema marino. Sono paragonabili al filtro dell’acquario d’acqua dolce. Sono chiamate rocce vive perché insediate da batteri non nocivi e piccoli esseri viventi, che popoleranno l’acqua e daranno vita ai batteri che filtreranno le sostanze nocive di scarto insieme ad un eventuale filtro meccanico e lo schiumatoio.

CONCLUSIONI

Spero di averti aiutato con queste prime informazioni basilari nella scelta del tipo di acquario. Settimana per settimana, approfondiremo ogni aspetto necessario alla gestione di un acquario, dei suoi accessori, degli strumenti più utili e utilizzati (filtri, impianti di illuminazione e riscaldamento, mangimi e tanto altro ancora!) e alle adeguate operazioni di manutenzione, sia che tu abbia scelto un acquario dolce o un acquario marino.

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